Black Saffron

2012. Ero molto curiosa di riprovarlo, era in cima alla mia lista prossimi acquisti prima di arrivare qui, prima dei sample, ora non proprio, ma continuo a trovarlo piacevole.
Il lampone come nota di base e non di testa mi sembra inusuale, in effetti cercandolo, a tratti lo sento o mi pare di sentirlo. Lo zafferano si sente pochissimo su di me, e questo lascia perplessi: con un nome così uno si aspetterebbe di certo di sentirlo maggiormente e subito. Fondamentalmente è un vetiver a base dolce, un vetiver femminile chiamiamolo così, ha molto in comune con il bal d’afrique, che è stato il mio indosso unico per parecchio tempo, ed ho capito infatti con estrema soddisfazione perché anche questo mi piaceva. Note citriche e fresco ginepro iniziale, quindi arriva il vetiver. La base dolce pian piano si smorza, l’ho definito vetiver femminile come tipologia ma è assolutamente un indosso unisex, forse ai primi spruzzi può sembrare più femminile ma al dd si assesta. La violetta non la sento distintamente, sul sito come note aggiungono Cristal Rose, se qualcuno ha idea di cosa sia sarebbe magnifico saperlo. Accordo pelle e Cashmeran, infatti abbiamo un fondo morbido, un sentore cuoiato tipo morbidissimo guanto, una aromaticità leggermente verde (foglie di violetta ?) e appena appena floreale, è il vetiver a dare carattere al tutto. È gradevole, buono, anche se per nulla originale e ricalca il canovaccio Bal d’Afrique con altre sfumature, un vetiver morbido e aromatico con leggere note cuoiate e leggerissime fiorite, ho una lista troppo lunga ora di profumi che desidero e lui non c’è, ma non escludo che magari un domani, in sgombro… perché è piacione e piacevole. È primaverile, non invernale, ha una persistenza molto buona.

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