Chergui

2001 un incenso-tabacco di una eleganza e raffinatezza uniche, totalmente unisex, con sfaccettature impressionanti come armonia e varietà: si va dal fieno, all’iris, al miele, muschio, qualche tono ambrato, e sandalo, non sento rosa, il che per me è un plus. L’incenso ed il tabacco sono inscindibili, legati ed irriconoscibili singolarmente, non è ecclesiastico in nessun modo, è resinoso, ma senza spiccati sentori balsamici, anzi è abbastanza caldo, non è fumoso, ha qualche sentore terroso ma tutto è scaldato, ammorbidito e stemperato dal miele, su di me comunque non è propriamente dolce. Il sandalo alla base è leggermente arso, sabbioso-desertico e si sposa sia con la mineralità dell’incenso, che con la terrosità umida del tabacco. Nonostante il miele comunque non è un profumo che definirei avvolgente o cremoso, il dolce su di me si stempera molto come al solito, un profumo da tailleur pantalone, misterioso, profondo, affascinante, ma anche austero ed io non sento richiami orientali, poco luminoso e remoto. Nel proseguo sembra di percepire una nota di pelle che non risulta in piramide e che aumenta l’effetto suadente del tutto. Ne sono stregata, veramente bello.

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