Gardenia

2006 Riedizione di una fragranza del 1924. L’unica gardenia che mi abbia fatto subito pensare che la indosserei senza dubbio, è morbida, discreta, riservata, cremosa, elegante, con un filo esotico dato dall’ylang, primaverile, gelsominosa, screziata ed addolcita dai fda, la rosa nel bouquet non la percepisco. In sostanza quanto di più lontano e ripulito ci sia dalla versione verace e fungina, infatti continuo a dire che la vera gardenia a me non piace, proprio perché mi piace tanto questa. Bella, sento bene Ylang e fiori d’arancio, un poco di sandalo cremoso in base, il tutto, come per le altre fragranze di Isabey, risulta discreto e soft. Note luminose non rilevanti. Non ha sentori vintage, è più un profumo senza tempo, un ideale di perfezione di altri tempi, ed è questa la sua forza a mio avviso, l’essere svincolato da mode ed eccessivi realismi. Lo si immagina abbinato ad abiti sontuosi, non è sensuale o da femme fatale è più da bellezza iconica, da un Audrey Hepburn. Cremosa, burrosa, morbida e rotonda, senza pungenze. Sillage a corto raggio. Fa 5h su di me

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