Glacialis Terra

2016. Daphné Bugey. Natura Fabularis 18
L’impressione fredda glaciale c’è tutta, un profumo perfetto per la calura estiva, vetiver + assenzio, note verdi, Fragrantica dice anche note floreali sebbene non si sentano propriamente. Non è un verde arboreo/boschivo, non è un verde prato, è più un mentolato + erbe aromatiche, in primis quelle proprie dell’assenzio, un tono mentolato-eucaliptoso, ma io sento anche mirto, nettamente potrebbe anche esserci timo o coriandolo in foglie, ma su questi non sono sicura, sul mirto si.
Non mi viene da associarvi immagini boschive o comunque dove ci sia del verde ma proprio acqua/ghiacciaio, paesaggio artico o siberiano.
È un profumo del dude più che mio, la nota mentolata alla lunga mi affatica un po’, ma è una questione puramente personale, solo per consigliare di non acquistarlo al buio; non è dolce, nè particolarmente amaro o radicioso, fondamentalmente potremmo classificarlo fra i profumi al vetiver.
Non è molto intenso ma nemmeno molto close skin, diciamo una giusta via di mezzo. Assolutamente unisex.
Comunque nessuno fra i profumi che ho provato finora presenta una sensazione glaciale analoga, quindi direi che sia piuttosto originale, oltre che ben fatto (lo so che è una linea che avete un po’ snobbato, ma credo proprio che se fosse stato un marchio nuovo e non l’Artisan, con il bagaglio storico di confronto che comporta, secondo me l’avreste giudicata in maniera differente), la Bugey lo ha chiamato “ice accord”, credo sia riuscito benissimo probabilmente anche con qualche aldeide ad hoc.
Fra l’altro lo trovo perfetto per dei layering fornendo una nota glaciale, si può abbinare facilmente.

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