1998 Jean Francois Laporte. Leggermente maschile e leggermente vintage ma non si può dire non sia una bella fragranza, limone e menta velati da un tulle aldeidato leggero ma non frizzante o Sparkling, c’è del lentisco che si sente bene, una lavanda dosata alla perfezione perché non risalta subito, non è campestre e non diventa un profumo alla lavanda. I semi di sedano non li avrei mai identificati. È molto piacevole, c’è anche dell’assoluta di abete, che suppongo sia la chiave di volta che fornisce lo sfondo boschivo anche a Sandalo e vetiver che non sento in maniera rilevante. Dopo il dd le Note non si distinguono veramente più, è sicuramente più maschile e sicuramente è un classico, forse la mia definizione di profumi senza tempo è più ristretta di quella della maggior parte di voi, ma ce l’ho anch’io, e questo è uno di quelli. È un agrumato aromatico vegetale, un po’ acquoso, ha sfumature verdi fresche e boschive senza essere legnoso, non è amaro, ha un fondo quasi dolce e se non si conta l’apertura, potrebbe anche essere unisex. La caratteristica principale è proprio il sedano con questa freschezza acquosa. Sicuramente sarà stato ritoccato per via degli inci, data l’età, ma lo trovo assolutamente un bel profu