Hammam Bouquet

E questa, ho scoperto essere la prima fragranza prodotta da Penhaligon’s nel 1872. E comunque un’aura vintage c’è a tutt’oggi, non so se sia solo civet appoggiato sulle note ambrate, a fornirla. Sento un bouquet floreale dove si staglia netta la rosa, racchiuso in un involucro di lavanda pulita, non selvatica e rosmarinosa, tanto burro d’Iris, credo sia lui, assieme al gelsomino, a darmi l’idea di un bouquet, perché in realtà in piramide non ci sono altri fiori. Ha un tono leggermente dolce, quasi zuccherino, che non mi aspettavo, la trovo originale e non eccessivamente vintage. La rosa di per se non è pungente, diventa molto sandalosa nel proseguo, ma non secca nè arsa, il burro d’Iris la mantiene morbida ed arrotondata. Sento decisamente più sandalo che legno di cedro, il gelsomino diventa più evidente nel progress. Su di me non risulta molto poudrè. Una rosa ambrata, con un’allure un po’ orientale che non riesco ad identificare bene da cosa sia fornita. Diventa abbastanza saponoso nel proseguo, e debbo dire che l’idea dell’hammam c’è, ci sono anche sentori leggermente balsamici, la parte di muschio sporchino si fonde dopo il dd e non è più identificabile. Io non sento rose secche come qualcuno descrive, ma più acqua o aroma di rosa, che non rosa viva e fresca. Notevole persistenza

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