Love Tuberose

2018 una tuberosa lattea, pannosa e vanigliata. Dolce, senza arrivare al gourmand da pasticceria, da l’impressione di qualcosa di molto soffice, circondato dai fiori, tipo un gigante piumino disposto al centro di una aiuola di fiori bianchi, in una giornata soleggiata primaverile. La tube primeggia ma a tratti sento la gardenia ed il gelsomino, non sento un bouquet fiorito sotto la tube, ma come se camminassi attorno a questa aiuola e quando arrivo di fronte alla gardenia, risaltasse solo lei, ed il resto lontano, viceversa se mi sposto verso il gelsomino. Nella maggior parte delle volte sento la tube ed il resto del bouquet più lontano. Non sento note burrose o rotondità lattee molto accentuate, più burro di karitè che non panna, comunque bianco morbido e molto soffice, caldo vanigliato e poi il sandalo a dare un poco di nerbo e a bilanciare il tutto assieme a legno dolce. Su di me il dolce è contenuto e va a sfumare dopo il dd, fragranza piacevole, vellutata e delicata, stavolta non è una tube sensuale e nemmeno virginale, ma cute & cuddling, potremmo dire. Non la trovo stucchevole. Come evoluzione è semplice, nel progress resta solo lei, con un sandalo cremoso a fare da spalla, il resto scompare. Avvolgente, in molti l’hanno definita addomesticata, ed in effetti lo è. Per me è bello, non originale, forse semplice per il costo che ha, ma ben fatto, poi dipende sempre dalle aspettative che uno si è creato.

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