Mentuccia Romana

2019 Miguel Matos. Fin dai primi spruzzi, la menta è inscindibilmente legata alla lavanda. Ha dei toni amarognoli rilevanti, credevo fossero legati alle note verdi ed avrei detto ci fosse del galbano, come impressione iniziale, invece no, poi si svolge un sentore simile all’amarognolo del pepe. Ho comprato tempo fa il pepe cubebe, ed effettivamente non è un odore nuovo. Su di me diventa presto non un profumo alla menta ma al pepe cubebe con sentori retrostanti di lavanda e menta che si confonde ulteriormente nelle sfumature del basilico. Leggermente ozonato da muschio vegetale, non sento rilevanti note legnose. Su di me dato il pepe massiccio è un profumo maschile, non spigoloso ma nemmeno smussato o ingentilito, dipenderà dalla pelle. Un po’ di scorza di agrumi, con limone ben percepibile ma solo a corto raggio, buona intensità e proiezione, non aspro, poco luminoso. Originale, dalle note su Fr. non si capisce molto perché non lista in piramide la litsea cubeba, che è una nota cardine qui; diventa leggermente balsamico nel proseguo.

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