No 15

2017. Discontinuato
Vetiver e note erbacee di campo (che sia questa la reseda?), poi l’orris, si sente già dai primi spruzzi, più la parte verde, data, secondo le note da tè, foglie di violetta, anche l’oakmoss riflettendoci, si sente bene, ma gioca a nascondino fra il fogliame. Sinceramente non posso dire di sentire bene l’iris fiore, ma burro d’Iris, il rizoma risalta bene, solo leggermente metallico, oltre ad esso, l’altro sentore principale, aromatico, su di me, sono i semi di ambretta, con quel loro leggero speziato ambrato/pepato. Non sento per nulla il neroli, la rosa non son sicura, si perde un po’ in mezzo al tutto. Sandalo sì, note cuoiate no; e faccio basta con la lista della spesa. È un verde aromatico con quel “suggerimento d’Iris” che fornisce l’orris, senza poi esser floreale. Non è amaro, non è dolce, è verde, vegetale e speziato dall’ambretta e dallo stesso orris; legnoso, per via del sandalo di base che resta evidente. Amo l’iris floreale ma ho delle riserve sull’orris, talvolta resta troppo radice e poco burroso e mi convince meno. Questa forse è la prima fragranza che lo vede protagonista è che porterei. Totalmente unisex, anche un po’ androgino, non ha spigoli nè punte se si eccettua il leggero sottotono metallico che menzionavo prima, ma nemmeno particolari morbidezze. Ha un che di fresco e acquoso, arioso, come una passeggiata vicino ad un fiume montano. Buona intensità. Ha sentori molto naturali non si percepisce nulla di sintetico (non che sia un male, ma viene da sottolinearlo), nel dd avanzato le foglie di violetta verdi e terrose sono più riconoscibili. Proprio bello, un verde umido bagnato che conquista lentamente. Su di me almeno 6 ore le fa tutte.

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