Oliban

2004. Yann Vasnier. Inizialmente le note di spintonano e si accavallano fra loro, lo senti vivo e complesso fin da subito, come se ogni nota volesse far sapere che c’è . La rosa non è il fulcro, resta molto presente ma senza spine, diciamo che si fa notare, prende spazio, ha abiti ingombranti e sottogonne, ma è alla stessa intensità dell’olibano, che provvede ad un balsamico quasi mentolato, mentre soffia sulla rosa, il tabacco si sente netto per poco, poi si sposta leggermente dietro, forse leggermente più prominente dei legni (cedro e palissandro), ma non di molto, ambragrigia un po’ salata, tonka solo a dd molto avanzato. Non è dolce, se c’è davvero del caramello, ignoro dove sia. Una rosa molto interessante, leggermente fumosa per l’effetto delle resine più che del tabacco, leggere note poudrè in stadio avanzato. Da elencare fra le rose maschili, la trovo originale con una buona proiezione.

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