Or Du Serail

2014 Bertrand Duchaufour. Dolce e fruttato con note di miele, imbrigliato dal tabacco, scaldato e riverberato dal rum, dolce ma non eccessivamente su di me, anche il mate equilibra con il suo terroso amarognolo, a dd inoltrato il tabacco è ben presente e la fragranza diventa terrosa e fumè, forse anche per effetto dell’inavvertibile frankincense-labdano, ma al contempo, a contraltare, anche l’aromaticità del miele si esalta. Caldo ma non ambrato, non sento esplicitamente nè vaniglia, nè cocco, ma contribuiscono sicuramente a morbidezza e sofficità. Una parte centrale a mio avviso è il sentore di cera d’api, che lega il tutto come il filo stesso di una collana. Su di me la dolcezza iniziale si stempera un po’, è molto avvolgente, è uno di quei profumi che indossato con temperature miti si apre molto e con il caldo diventa illegale, dando il massimo del proprio potenziale. Poco legnoso, c’è qualche sfumatura fiorita dell’ylang, e qualche sfumatura verde che confluisce poi nel sentore del mate, mi sembra di trovare anche qualcosa di ambragrigioso. Lo percepisco come un liquido, un fluido che emette proprio una luce dorata.

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