Oriental Lumpur

Non sono riuscita a trovare di che anno sia. Evoluzione immediata dal primo spruzzo di patch quasi puro, ad un intero cabinet di spezie, il risultato è l’impressione di un mercato indiano, un negozio di stoffe, calore, sole, morbidezza, perché la presenza della vaniglia è ben marcata ed esaltata da un sandalo secco sottostante. Zafferano indubbiamente ma questo sentore invece non è smooth ma quasi pungente, quasi inscindibile dal resto delle spezie, cannella parecchia, in una strana accoppiata con il pepe, anche lei assume sfumature arse e polverose, non credo invece di sentire la noce moscata, per me è la cannella stessa, travestita, assieme al pepe, a fornire quel sentore quasi tostato, comunque ci sarà anche la noce moscata, nel mix. Le spezie sono secche, asciutte, polverose, appoggiate sul sandalo, il patch, assume quei toni da maglione di lana, con la vaniglia a modulare il tutto. Un bellissimo patch speziato o forse avrei dovuto dire uno speziato patchouloso, perché in effetti il primo e principale sentore sono proprio loro, intenso, potente, avvolgente, quasi uno scudo protettivo, al dd diventa anche un po’ ambrato, è sicuramente molto invernale.

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