Reflection Man / Reflection Woman

Reflection Man

2007. Il fatto che sia un maschile è, in questo caso, piuttosto netto, almeno nei primi spruzzi: forse rosmarino in primis, poi vetiver e patch di base, sono i responsabili di questo effetto. Ha un che di bagnoschiuma maschile un po’ verde ed un po’ al sandalo, c’è un leggero tono saponoso, una leggerissima speziatura e pian piano viene fuori la parte fiorita di gelsomino e rosa, quest’ultima resta molto indietro, il gelsomino è più evidente. Lo trovo molto classico, forse pure troppo, indubbiamente pulito, forse fin troppo anche quello. Al dd con il pepe più marcato, un pepe rosa che sa quasi di peperoncino, diventa finalmente un po’ più caratterizzato, il sentore di pulito è sempre molto netto, ma evolve meno totalmente cliché maschile. Elegante, estivo, su di me affatto talcato, al dd mi piace molto di più e cambio proprio opinione, come fosse un profumo differente, diventa speziato, legnoso, più profondo.

Reflection Woman

Una magnolia tropicale stemperata in maniera estremamente elegante, dalle note verdi gentili e non amare e dalla fresia, sento bene anche la violetta e l’ylang molto cremoso che si fonde dentro la magnolia, mentre il gelsomino è piuttosto un alone diffuso attorno al bouquet; il sandalo attenua la dolcezza dei fiori e qualche accenno legnoso di cedro lo accompagna, non lo sento ambrato. Fornisce in qualche modo un’idea estiva di isola tropicale, non riesco a capire se questa immagine è legata alla magnolia ed ai fiori o suggerita dalle note verdi. È sicuramente un fioritone, bisogna apprezzare il floreale intenso, per amarlo, lo vedo effettivamente femminile, dolce e fiorito, la fresia porta con se un verde acquatico massiccio che non a tutti piace. Un po’ come un acquazzone tropicale su un campo di magnolia, senti anche il caldo umido di zone equatoriali, quando l’aria si ferma e l’umidità aumenta dopo la pioggia, la violetta contribuisce con quel suo umido-terroso a ricreare quell’odore, anche delle nuvole cariche di pioggia. Le note verdi, sottolineo non amare, vanno ad attenuare il dolce narcotico naturale della magnolia. Più estivo che invernale ma non obbligatoriamente.

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