Rose De Taif

2013. Luca Maffei. Versione EDP
Premetto che personalmente la rosa per me è una nota invernale, è un qualcosa di assolutamente personale, posso usarla anche in autunno ma con il caldo è impossibile, questa fragranza invece ipoteticamente sarebbe adattissima anche con il caldo.
Va premesso anche che il profumo non è una rosa esperidata o limonosa, è proprio la rosa di Taif ad avere queste caratteristiche.
Io debbo ovviamente scindere, perché da un lato, intellettualmente, trovo che sia una fragranza ben fatta e molto valida, dal lato di pancia, debbo ammettere che mi è assolutamente insopportabile, e non riesco proprio a tollerare la rosa di Taif, perché ho avuto la stessa reazione con altri profumi a base della stessa nota. Ma posso riuscire a descriverlo ugualmente perché l’effetto che ha su di me, non ha rilevanza ed è totalmente soggettivo. Quando descrivo un profumo con note agrumate cerco sempre di dire qualcosa su quanto sia o meno aspro, questo tipo di rosa è proprio aspro di per sè, fa proprio socchiudere gli occhi mentre si annusa, e anche se questo, per il mio naso, è già un aspro troppo aspro, sarei comunque curiosa di sentire la materia prima per capire.
Geranio che si sente nettamente, c’è anche della rosa damascena a rafforzare il sentore di rosa. Fresca, sharp, non dolce ma nemmeno amara. Ha una bella intensità e sillage rilevante. Non la sento verde, invece come ho letto da qualche parte. La noce moscata rende i contorni più vivi e pungenti. Una rosa energizzante, frizzante, fresca, impertinente. Su di me non si arrotonda nemmeno dopo il dd, mi sembra di capire che nell’estratto ci siano resine ed altre note a contorno, prima o poi comunque lo proverò.

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