Rose Ishtar

2012. Non particolarmente luminosa, è proprio una rosa dark, ci sarebbe del ribes nero che non sento netto, probabilmente funziona da ulteriore elemento scurente a parte il patch. Rosa damascena, cupa, non pungente, riflessiva, c’è anche parecchio sandalo, il patch è tutt’uno con la rosa , vaniglia a smussare gli angoli e ad addolcire un poco, anche l’eliotropina rende più cristallina la rosa, smussa e conferisce un leggero poudrè che si combina al muschio. Dark ma anche trasparente, come rosa, struccata, una bellezza perfetta, congelata all’apice massimo, quando sta per iniziare la sfioritura. Non è un profumo di gioia d vitalità, ma non è meno bello per questo, una bellezza senza difetti (flawless suona davvero meglio), ma che mostra i primi segni dell’età. Non è aggressiva come rosa, e nonostante io non amo questa nota e soprattutto in abbinamento al patch, questa la porterei, lo trovo evocativo. L’eliotropina sopravanza ulteriormente, nell’evoluzione, bello.

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