Anno creazione: 2015
Ho portato vari Creed per parecchio tempo, è un po’ però che non ne annuso uno, quindi mi ha fatto sorridere l’apertura classicamente Creed di questa fragranza, totalmente riconoscibile, una sorta di signature comune, un fresco bergamotto che alza lo stendardo della propria casata, e non sparisce immediatamente, d’altronde forse è la nota che ha maggiormente da dire in questa fragranza: totalmente inutile cercare l’oud, praticamente inesistente, c’è una bailamme di note, ma nessuna nettamente riconoscibile: una violetta quasi patch, più che il contrario, sandalo, ecco forse il sandalo è quello che risalta di più dietro al mix fiorito di gelsomino che fa capolino a tratti, rosa inavvertibile e Iris. Benzoino a scaldare, styrax e vaniglia non pervenuti. In soldoni è una buona Creed-fragranza primaverile (l’oud è fuorviante), luminosa, con un corpo fiorito leggero che può adattarsi ad una età fra i 13 e i 100 anni, senza sembrare fuori posto, Creed non evolve sulla pelle ma si assesta.
Il nome secondo me è errato anche nel connotare questa fragranza come femminile, i fiori sono talmente leggeri, ariosi che non spostano la fragranza su note dolci. Sono sempre fiori ripuliti da qualsiasi nota indolica o narcotica, le fragranze di Creed hanno una sorta di purezza floreale platonica, l’altro lato della medaglia comporta che i floreali si assomigliano vagamente po tutti, almeno quelli che ho provato e che nel tempo riprenderò per scriverne due righe. Quindi piacevole, fresco, senza una spiccata personalità.