Sotto La Luna Gardenia

Appena spruzzato arriva un sentore liquoroso-dolce, non è indolico ma denso, ipnotico e narcotico, e sottolineo dolce. Si sente anche un po’ di gelsomino e una rosa retrostante, sandalo molto lattonoso, la tonka sembra quasi uno sbruffo di terra sopra al tutto. Note verdi non pervenute. Non sembra, rispetto alla Tuberosa, schiarito dalla Luna ma un bouquet chiuso in una stanza, in cui filtra la luce della luna, non c’è l’idea dell’aria aperta. Il fondo speziato taueriano è presente, accanto al sandalo. Al dd la tonka si fa strada maggiormente e crea un bilanciamento del dolce che rende bene anche l’indosso maschile, anzi forse è migliore perché la pelle maschile già di suo ritiene meno i toni dolci. Non lo sento talcato anche se l’odore può ricordare un talco molto dolce, se si esclude la tonka. Nel dd è in effetti più sensuale ma in apertura è quasi stucchevole e melenso; anche la nota di rosa viene poi fuori più evidente. Ho letto che alcuni sentono più gelsomino che gardenia, per me invece il gelsomino resta molto dietro. È una fragranza calda, non ariosa, anzi l’esatto contrario, è invernale più che da mezza stagione, non è delicata, è una gardenia impositiva al culmine della fioritura.

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