Splendiris

2019 Appena spruzzato si sente sinceramente solo violetta, una violetta tinta di iris, inizialmente, e non il contrario, mi dico che se avessi partecipato al contest del nome avrei tirato fuori un nome centrato sulla violetta o al massimo su entrambe ma non lo avrei denominato centrandolo sull’iris, per come è su di me. Le note agrumate non le trovo rilevanti, arancia non pervenuta, per me è in penombra. Della violetta ci sono sia foglie, che fiore, quindi si sente pienamente, forse qualche leggerissima sfumatura delle foglie di fico riesco a trovarla nel progress. Rosa e gelsomino non risaltano su di me, dopo il dd è davvero difficile da spiegare: la violetta è sublimata in una sfumatura verdaceo-irissosa ma per nulla burrosa, però nemmeno metallica. Ho il timore di essere anosmica a a qualcosa perché un po’ lo perdo, come se si difasse un po’, niente è più in focus, ci sono echi di violetta ed Iris come una nebbia attorno al polso, sento quasi meglio se mi stacco dal polso che annusandolo, non sento altre note a parte le suddette, non terroso, non umido, non legnoso. Close skin, sillage ridottissimo. Nulla di talcato o cipriato su di me. La fragranza del marchio che meno ho capito o che comunque fatico a percepire bene.

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