Teint De Neige

2000. EDT. Profumo cult, uno dei profumi di nicchia più famosi in assoluto. Il talcato floreale per eccellenza. Sicuramente più diffuso come indosso femminile, ma non necessariamente. Il poudrè si sente fin dal primo spruzzo e, assieme al muschio, tanto eliotropio, con il suo sentore di pulito cristallino. La rosa personalmente non l’avverto molto, ma è presente, leggermente saponosa e non pungente, in background, mente sento più gelsomino e ylang. A sostenere il tutto è dar carattere una morbida tonka, nessun legno. Non sento aggiunte zuccherine di nessun tipo, è un floreale gentile, molto luminoso, invernale o comunque per tempo brumoso e piovoso, confortevole, adatto anche prima di andare a letto, un pigiama flanelloso o un piumino fiorito. Lo trovo assolutamente per nulla sexy come indosso femminile, per me è da giorno, spesso lavorativo e in genere sembra in layering con qualcosa che lo renda meno soft e gentile che compensi tutto questo candore, un po’ più rude, spesso un profumo maschile. È un profumo da nuvole, oltre al talcato c’è la sensazione di pulito, di acqua cristallina con fiori che galleggiano qua e là. La tonka viene fuori più evidente passato il dd. Ho sentito anche l’EDP, quel che ho trovato di differente non è tanto l’intensità ma la parte floreale più evidente e quasi pungente, meno soft, forse sentivo anche meglio la rosa, mi manca da provare la versione Parfum che c’è sia normale, sia in olio.

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