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2010 EDP Daniela Andrier. Il galbano è una nota con cui fatico un po’ , quando non mitigato e con piene sfumature amarognole, ed in questa fragranza è messo veramente in risalto, stando alle note c’è essenza di galbano e galbanum resinoide. Pian piano viene meglio in evidenza il boxwood, non che sappia riconoscerlo, ma vado per esclusione, riconoscendo le altre note: è un sentore più verde che legnoso, che mitiga la parte amarognola, a sua volta ulteriormente enfatizzata dall’assoluta dell’albero di bigarade; non c’è comunque nessuna asprezza. Lentisco meno percepibile, gelsomino non pervenuto, l’incenso fornisce invece una sorta di tessuto minerale che fa da sfondo al tutto, note legnose leggere. Unisex, un po’ fresco, verde sfaccettato, bassa luminosità, toni amarognoli presenti ma ben modulati, leggermente minerale, muschio e pochissimo legno. Piuttosto androgino come profumo, per nulla dolce, lo trovo bello, bisogna amare il verde non cupo, non foglioso ma con qualche nuance amarognola. Intensità medio bassa e proiezione irrisoria.

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