Vanhera

2017. Luca Maffei. Le note legnose, ambrate e leggermente speziate (pepe rosa, Sichuan, cardamomo e cannella) si fanno subito strada, sandalo incluso. La luminosità è notevole, c’è un leggero tono smokey ambrato-legnoso (ambrocenide?), ed anche un sentore incensato leggero che non saprei a cosa collegare perché in piramide non ci sono resine ma karmawood e timbersilk sono note che ignoro, però quel sentore quasi simil-oud deve essere opera loro. La speziatura è un blend unico, non scindibile in singoli componenti, ovviamente si sente la componente pepata. La vaniglia me la immaginavo dalle descrizioni molto più evidente, inizialmente sento più che altro un arrotondamento delle note legnose, resta un profumo comunque molto secco su di me, anche per via del sandalo, e per nulla dolce, dopo il dd la vaniglia viene fuori leggermente di più ma non tanto, restando quasi un po’ liquorosa. Credo che la resa su questo profumo dipenda dalla pelle più di altre fragranze, su di me non arriva a potersi definire cremoso e avvolgente come viene da molti definito.

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