Violette Sacree, Au Pays de la Fleur d’Oranger

Una violetta che si impone e possiede anche uno strascico verde, il vetiver la rende quasi aggressiva, la fa uscire dalla sua naturale timidezza, è vestita di verde ma non una violetta verde. I fiori del bouquet (fda, gelsomino, mughetto) completano il sontuoso vestito da dama ottocentesca, per imponenza, non perché ricordi qualcosa di antico. È estremamente signorile come violetta a tratti pungente per via della rosa, le note legnose sono leggere, la rendono solo più profonda e si evidenziano meglio a dd avanzato. Io la trovo più profana che sacra, una violetta in taffetà velluto e ricami, la rosa le si avviluppa sempre più facendo recedere le note verdi. Buona intensità sillage discreto, non è talcata. Fra le violette più attuali, un fiorito non narcotico ma nemmeno soft o dolce. Non è acquatica e nemmeno ozonata. Una violetta interessante.

Salvo diversa indicazione, il contenuto di questa pagina è sotto licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 License